Npl sotto i riflettori: Visco bacchetta, Mediocredito Fvg si muove

VISCO: NPL RENDONO ITALIA VULNERABILE – Il tema delle sofferenze e dei crediti non performanti (Npl) che appesantiscono da anni i conti del sistema bancario italiano resta sotto i riflettori anche nelle considerazioni finali del governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, che oggi ha ricordato come proprio gli Npl assieme ad un debito pubblico elevato “riducono i margini di manovra dello stato e degli intermediari finanziari” e come “entrambi rendono vulnerabili l’economia italiana alle turbolenze sui mercati”.

MEDIOCREDITO FVG CEDE 400 MILIONI NPL – Anche per questo assume rilievo la notizia che Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia Spa ha sottoscritto ieri un accordo vincolante con Bain Capital Credit, investitore specializzato nell’acquisto di crediti “non performing”, per la cessione pro soluto per cassa di un portafoglio di crediti deteriorati, prevalentemente garantiti da ipoteche su immobili, per un valore lordo di libro pari a circa 400 milioni di euro. L’efficacia della cessione è condizionata alla sottoscrizione da parte dei soci dell’aumento di capitale inscindibile per 80 milioni di euro, deliberato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 28 aprile.

COINVOLTO IL 70% DELLE SOFFERENZE IN BILANCIO – Come già previsto dal piano industriale 2017-2019, la cessione di una parte rilevante dei crediti deteriorati e l’aumento di capitale sono operazioni tra di loro strettamente connesse e imprescindibili per la banca, ricorda una nota, aggiungendo che l’operazione di cessione “riguarda una dimensione di oltre il 70% delle sofferenze e di circa il 65% dei crediti deteriorati totali della banca al 31 dicembre 2016”. Si tratta pertanto “di un’operazione unica nel sistema bancario italiano per la riduzione del portafoglio dei crediti deteriorati della banca che va a conseguire”.

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