LOTTA TRA VALUTE – “Credo che il tasso di cambio usdjpy sia guidato dalla questione su quale tra le due valute sia una miglior valuta rifugio, indipendentemente dalla domanda di valute “safe haven” da parte degli investitori”. È l’opinione di Saxo Bank, che ha valutato l’apprezzamento dello yen in uno scenario di avversione al rischio. “Inoltre, sempre più investitori sembrano credere al chairman della FED Ben Bernanke, che ha lasciato la porta di un possibile QE spalancata.
LA CAUTELA E’ D’OBBLIGO – Allo stesso tempo, gli analisti sono sorpresi da una minor attività di misure espansive da parte della Banca del Giappone (BoJ). “Di conseguenza, lo yen sembra attraente, ma personalmente credo che si debba prestare cautela: la recente forza dello yen avrà reso nervosi gli ufficiali di BoJ e MoF e perciò su questi livelli a 78,50 la probabilità di intervento cresce. Il nostro outlook è quello di comprare nell’area (78,10-35 con stop sotto 77,65) poiché, con una bassa volatilità ed un risk reversal su usdjpy prossimo allo zero, non ha senso tutta questa forza yen contro il dollaro. Si tratta quindi di un trade basato sulla fondamentale e sull’analisi relativa tra le due valute.
SEGNALI RIALZISTI – Dal punto di vista tecnico, invece, conclude Saxo Bank, non vi sono ancora segnali rialzisti nel breve termine: il MACD rimane girato verso il basso con un momentum crescente. Nel medio termine il cross sia uscito dal canale ribassista e si trova ora sopra la trend line di supporto dinamico che vicino a quella linea rossa, disegna proprio il nostro ingresso 78,10-35, che se rimane inviolato apre spazio per un bel rimbalzo.