Forex: Nuova Zelanda non tocca il costo del denaro

QUADRO INVARIATO – Dopo che la Banca Centrale della Nuova Zelanda ha confermato il costo del denaro al 2,50%, la Rbnz ha sottolineato che l’intero scenario rimane invariato. L’Europa costituisce un rischio, “ma altrimenti l’economia locale continuerà a svilupparsi costantemente con le stesse modalità descritte nell’incontro di politica monetaria di giugno”, come ha spiegato Saxo Bank. A livello domestico, la Rbnz continua ad attendersi una moderata crescita delle attività economiche nei prossimi anni. “Le attività immobiliari continuano a crescere (come atteso) e la ricostruzione post-terremoto spingerà il settore costruttivo. L’inflazione è attesa stabilizzarsi attorno al 2%. Concludendo, è chiaro che la prossima mossa sul tasso sarà a rialzo, ma la RBNZ non ha fretta”.

CAMBIO VALUTARIO – “Il kiwi (dollaro neozelandese) è stato in grado di apprezzarsi poiché tra gli investitori vi era una fetta che si aspettava un tono ribassista (che non è arrivato). Dopo questo incontro, a guidare il corso del tasso di cambio sarà ancora una volta il sentimento di mercato. C’è una buona resistenza a 0,80 sul cambio nzdusd, mentre il cambio euro/dollaro neozelandese dovrebbe continuare a scendere”, ha concluso Saxo Bank.
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