FX: EUR-USD: oggi sarà una giornata sottotono: siamo all’ultimo giorno del mese e alla vigilia di importanti appuntamenti di politica monetaria negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Eurozona. Venerdì la coppia aveva approcciato l’1,24 per poi tornare indietro a 1,22 ieri. Il mercato si attende che la Bce possa tornare a comprare i bond, ma non è certo che lo farà: dovremo aspettare questo giovedì per ottenere ulteriori informazioni dalla conferenza stampa post decisione tassi interessi. Ma anche se la BCE dovesse reintrodurre il programma di acquisto di bond, la reazione dovrebbe essere limitata poiché il mercato già lo sconta. Non credo quindi che Draghi userà forti parole per annunciare gli acquisti illimitati che, se reintrodotti, dovrebbero limitare i rendimenti in Spagna ed Italia. Di conseguenza, non trovo attraente passare ad una posizione rialzista sull’euro.
Sono sorti anche ulteriori dibatti sul ESM, come si legge sulla stampa: la UE sta considerando se il meccanismo di stabilità sarà in grado di autofinanziarisi e la BCE sarà in grado di avere un’illimitata capacità. Non credo che la BCE possa partecipare a misure di rifinanziamento che sono strettamente off-limit per la banca centrale. Anche la Fed continua a comprare i suoi bond AAA del “safe haven” stato americano per supportare l’economia attraverso più bassi tassi e in modo da adempiere all’obbligo di supportare il mercato del lavoro. Non appena il mercato riuscirà a realizzare che un eventuale acquisto di bond da parte della BCE sarebbe necessario solo perché non ci sono compratori nel mercato, l’euro andrà sotto pressione: la Bce comprerebbe bond solo per prevenire la preoccupazione contro fallimenti periferici, ma avallerebbe il suo obiettivo primario di stabilità dei prezzi. Rimango in attesa degli incontri di politica monetaria prima di commentare sulla prossima direzione.
Andamento tasso di cambio EURUSD su base giornaliera
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