Trading, si chiude un anno travagliato per Directa

CALANO LE INTERMEDIAZIONI – Si chiude un anno difficile per i mercati finanziari e di riflesso anche per i player del settore. Nel 2012, sul mercato azionario italiano, i clienti Directa sim hanno svolto operazioni per un valore di 31 miliardi di euro: è una riduzione del 15,3% rispetto al 2011, da comparare con un -28,8% di Borsa Italiana.

GLI ALTRI NUMERI – Nonostante la contrazione dell’operatività, la quota di mercato a valore di Directa Sim sull’Mta è aumentata dal 2,61% del 2011 al 3,10% di quest’anno. A numero gli eseguiti sull’Mta sono scesi a 2,78 milioni (-6%), contro una flessione del 15% di Borsa Italiana. Il numero dei contratti futures/cfd su Idem, Cme, Eurex, Lmax Exchange (quest’ultimo introdotto soltanto il 18 ottobre 2012) è sceso del 20%.

I CLIENTI OPERATIVI – Nel 2012 le operazioni effettuate dai clienti Directa (ordini eseguiti e contratti futures) sono state complessivamente 4,1 milioni (-12% rispetto al 2011). Si è ridotto di 562 unità, a 17.259, il numero dei clienti operativi, a seguito dell’istituzione dell’imposta di bollo sui conti. Per contro sale da 172 a 180 il numero delle convenzioni tra Directa e banche (178) e sim (2).

L’ANNO TRAVAGLIATO
– “Non è una scoperta che il 2012 sia stato un anno travagliato”, ha dichiarato Mario Fabbri, amministratore delegato di Directa, “ma abbiamo contenuto abbastanza bene il contraccolpo della massiccia riduzione dei volumi, e soprattutto abbiamo continuato a investire sul potenziamento del servizio attraverso il trading Forex sull’MTF LMAX Exchange: è un passaggio importante, su cui contiamo di realizzare ulteriori sviluppi, come il passaggio a un servizio 24 ore su 24”.

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