CHIUSURA AL RIALZO PER UBI BANCA – Dopo essere partita in calo come tutto il listino di Piazza Affari e aver segnato un minimo intraday a 3,454 euro, il titolo Ubi Banca scatta sul finale di giornata e passa di mano negli ultimi scambi sui 3,586 euro per azione (+1,88%), con oltre 15,6 milioni di pezzi scambiati nel corso dell’intera seduta.
CORRONO ANCHE I DIRITTI – In ripresa anche il diritto, che segna un +5,63% a 20,07 centesimi di euro l’uno, con quasi 48milioni di diritti scambiati finora. E’ infatti in corso l’aumento di capitale da 400 milioni di euro resosi necessario per riallinerare i coefficienti patrimoniali dopo l’acquisizione delle tre ex “good bank” Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti poi ridenominate rispettivamente Banca Tirrenica, Banca Adriatica e Banca Teatina.
NUOVI MARCHI PER ISTITUTI IN CRISI – Un trend, quello della rinomi nazione di istituti che hanno avuto qualche problema nel recente passato, che secondo indiscrezioni verrà seguito anche nella vicenda Bpvi – Veneto Banca, che ancora attende un finale che ci si augura possa essere positivo grazie al coinvolgimento di istituti come Unicredit o Intesa Sanpaolo, così da ricevere il via libera alla successiva ricapitalizzazione precauzionale che veda anche l’intervento del Tesoro, in linea con la procedura varata per Mps.