Investimenti, tutte le sfide del trading

CONTO ALLA ROVESCIA – Manca ormai pochissimo all’arrivo della Tobin tax e non solo i principali broker in Italia ma anche i trader e i risparmiatori dovranno farci i conti. L’introduzione della nuova tassa sulle transazioni finanziarie avverrà in due fasi: dal prossimo marzo entrerà in vigore sui titoli azionari e dal primo luglio colpirà l’operatività sui derivati. E il settore del trading online è pronto a subire l’eventuale contraccolpo?

IL TRADING IN ITALIA – “La bassa volatilità che ha caratterizzato il mercato delle valute nell’ultima parte del 2012 non ha di certo favorito un aumento nei volumi del trading, con evidenti conseguenze anche sui conti economici degli operatori”, ha spiegato al settimanale soldi&bluerating Gabriele Vedani, nelle vesti di presidente di turno dell’AssoforexCfd, associazione che raccoglie i principali broker del settore in Italia. “Questo ha portato a una sorta di ‘selezione naturale’ tra i vari player del mercato. Alcuni hanno deciso di puntare su altri mercati meno competitivi e maturi rispetto al nostro. Possiamo affermare che sono rimasti solo gli operatori più organizzati e consolidati. Malgrado questo rallentamento, chi ha obiettivi di business di lungo periodo continua a investire in nuovi progetti e servizi, in tecnologia e in articolati programmi educativi”.

I RISCHI DELLA TASSA – Quindi, quali sono i rischi effettivi della nuova tassa? L’imposta esenterà un grande numero di strumenti finanziari – azioni estere, derivati esteri, forex, commodities ed etf – e colpirà un ristretto numero di azioni italiane – circa il 20% – solo qualora si tengano in portafoglio per più giorni. Utilizzando il simulatore che è sul sito web www.tobin.tax.it, si scopre che eseguendo una sola operazione multiday al giorno da 20mila euro su una blue chip italiana, si pagherà un’imposta di ben 6.336 euro l’anno.

FORMAZIONE E INFORMAZIONE
– Considerando anche l’impatto delle imposte di bollo e delle commissioni di negoziazione (in media, otto euro a eseguito), i costi fissi crescerebbero a 10.770 euro. Le soluzioni per il risparmiatore? Formazione e informazione: proprio per questo, abbiamo raccolto le voci dei principali player del settore con la loro offerta, le novità in vista per i prossimi mesi e gli eventuali corsi e seminari anche per i non esperti che per qualche motivo volessero entrare nel mondo del trading.




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