La BoJ non cambia idea, le borse ringraziano

LA BOJ NON CAMBIA STRADA – Secondo Haruhiko Kuroda, governatore della Bank of Japan (BoJ), è ancora troppo presto per discutere di un piano di uscita dagli stimoli monetari che attualmente la banca centrale giapponese ha in essere. L’annuncio, che segue la conferma dei tassi d’interesse e del programma di “quantitative easing” da parte della BoJ, come da attese, contribuisce a indebolire lo yen contro dollaro ed euro e fa risalire il Nikkei225 a 19.943,26 yen (+0,56%), consentendo anche a Hong Kong di chiudere la settimana con un ultimo lieve recupero (+0,13%).

BORSE EUROPEE PARTONO IN RIALZO – In Europa l’avvio di giornata è ugualmente positivo con l’Eurostoxx50 a +0,57% che vede blue chip come Vivendi, Air Liquide, Societe Generale, Bnp Paribas, Safran, Danone, Axa, Deutsche Bank e Saint Gobain oscillare tra uno e due punti di guadagno, mentre in rosso vi sono solo Ahold che perde l’1,6%, Crh poco sopra il mezzo punto di perdita e Bayer che oscilla appena sotto la chiusura di ieri.

IN LUCE PARIGI, MADRID E MILANO – Tra le singole piazze europee vola Parigi (+0,85%) in attesa del secondo turno delle elezioni per il rinnovo del parlamento che dovrebbero garantire al governo nominato da Emmanuel Macron un’ampia maggioranza. Bene anche Francoforte (+0,39%) e Londra (+0,26%), con Madrid (+0,44%) e Milano (+0,56%) che beneficiano del rimbalzo dei titoli bancari e di un generale tono più disteso che favorisce il restringimento dello spread tra i titoli di stato dell’area dell’euro e il recupero dei listini periferici.

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