Quella strana coincidenza nel riassetto di Camfin e Pirelli

SOLO UN CASO? – È stata una coincidenza? È stata un’astuta contrattazione? Oppure c’è sotto qualcos’altro? Il riassetto azionario di Camfin e Pirelli è nato da due accordi separati che però avevano una cosa in comune: sconti di dubbia natura. L’acquisizione degli asset diretti e indiretti di Malacalza in Camfin da parte della Lauro Sessantuno (la newco guidata da Marco Tronchetti Provera) a 0,8 euro per azione è stata portata avanti con uno sconto di almeno il 14% rispetto al valore netto delle azioni. Una vittoria per Lauro Sessantuno che dovrà usare il prezzo di 0,8 euro per azione all’interno dell’offerta di pubblico acquisto su circa il 40% di Camfin che non possiede.
 
COSA C’È SOTTO? – Lo stesso giorno Malacalza ha annunciato la sua vittoria. La sua acquisizione del 7% di Pirelli a 7,8 euro da Fondiaria Sai e da Allianz è stata portata avanti con uno sconto del 12,46% rispetto al prezzo di chiusura dell’azione del giorno prima. Le azioni avrebbero infatti potuto essere vendute al mercato con uno sconto più basso intorno al 5% attraverso una procedura di accelerated bookbuilding. Ma dunque, perché vendere con questo sconto? Gli sconti dei due deal sono solo una coincidenza o c’è qualcosa d’altro?

Emiliano Mellino,
Dealreporter Europe

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