Capgemini, per la gioia dei promotori i super ricchi non sentono la crisi

I PAPERONI NEL MONDO – Ricchi sempre più ricchi anche in tempi di crisi. Secondo i dati del “World wealth report 2013” di Capgemini e Rbc wealth management, i paperoni sono 12 milioni, con un milione di individui aggiuntisi nel 2012 al novero di chi ha un patrimonio investibile pari o superiore a 1 milione di dollari Usa. Complice la ripresa globale dei mercati azionari e immobiliari, il patrimonio dei grandi ricchi è aumentato del 10% e ha raggiunto il livello record di 46.200 miliardi di dollari americani.

IL NORD AMERICA GUIDA LA CLASSIFICA – Mentre l’Asia accusa un lieve rallentamento, pur mantenendo la leadership in termini di tasso crescita, il nord America si riconferma nel 2012 l’area con la maggiore ricchezza, dopo il sorpasso nel 2011 da parte dell’area Asia Pacific. In deciso aumento nel mondo anche i “super-ricchi”, cioè coloro che vantano un patrimonio di oltre 30 milioni di dollari (senza contare residenze private, oggetti da collezione e altri beni durevoli).

L’ITALIA IN DECIMA POSIZIONE- L’Italia resta in decima posizione con 176mila individui, ma registra rispetto allo scorso anno un balzo del 4,5%, raggiungendo una ricchezza di 336miliardi di dollari. Tra i motori della ricchezza finanziaria italiana ci sono la crescita dei corsi azionari (l’Msci è cresciuto per l’Italia dell’8,6% nel 2012 contro una caduta del 25,8% nel 2011). Inoltre, il rapporto tra risparmio e Pil è aumentato dal 19,2% del 2011 al 20,3% del 2012.

PREVISIONI FUTURE – infine, per i prossimi tre anni si prevede un aumento a livello globale della ricchezza dei paperoni di circa il 6,5% annuo, contro il +2,6% registrato dopo la crisi del 2008. L’Oriente galopperà a tassi decisamente superiori (circa il 9,8% l’anno) ed è destinato a guadagnare la cima delle classifiche.

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