UNA PROFESSIONE CHE CAMBIA – Bisogna aver il coraggio di mettersi in discussione perché non si potrà continuare a svolgere in futuro la professione del consulente come si faceva in passato. È necessario aver voglia di partecipare a corsi di formazione su nuove tecniche relazionali e negoziali, sentire il desiderio di capire come la nuova tecnologia stia cambiando il mondo e il modo di relazionarsi con i clienti, si deve aver voglia di approfondire i nuovi prodotti e capire come si sviluppa l’offerta dei concorrenti.
SETE DI CONOSCENZA – Occorre essere sempre aggiornati su quanto ci accade attorno per saper spiegare e rassicurare i nostri clienti aiutandoli a gestire l’emotività che porta spesso a commettere errori. Questo desiderio di crescere deve essere proprio del singolo consulente perché, nonostante gli investimenti importanti delle società non è possibile aggiornare tutti su tutto. È quindi necessaria una forte motivazione alla crescita con la consapevolezza che la curiosità è la molla che spinge ad apprendere.
NON SI SMETTE MAI DI IMPARARE – Se un promotore non sta investendo sulla propria attività tempo, denaro ed entusiasmo e non c’è una chiara strategia di marketing personale per gestire i clienti e farne di nuovi, sarà difficile riuscire ad ottenere risultati. Tutto serve per crescere con la consapevolezza che non è mai abbastanza e che non è importante solo l’esperienza e quindi quanto si sa ma quanto si ha voglia di imparare. La conoscenza dei prodotti e dei servizi è fondamentale ma oggi è ancora più importante conoscere i clienti e aver voglia di aiutarli veramente, questa è una delle chiavi di successo di un bravo consulente. Occorre quindi concentrarsi al massimo sulla propria crescita professionale, sulla capacita di ascoltare i clienti (non di parlare) facendo le domande giuste (anche questo è un metodo scientifico che si può apprendere), sulla propria strategia di crescita in relazione al target che si vuole colpire.