S&P declassa l’Italia: ora il rating è a due passi dal livello spazzatura

LE PROSPETTIVE RESTANO DEBOLI Standard & Poor’s ha tagliato a sorpresa il rating dell’Italia a “BBB” da “BBB+”, portandolo a due soli notch dal livello junk. Il rating a breve termine è invece rimasto stabile ad “A-2”, mentre l’outlook è “negativo”. La decisione, ha spiegato l’agenzia di rating, è stata presa a causa dei timori di un “ulteriore peggioramento delle prospettive per l’economia italiana” e della mancata trasmissione sull’economia reale della politica monetaria espansiva della Bce, con i tassi dei prestiti alle imprese che rimangono ben sopra i livelli pre-crisi.

GIU’ ANCHE LE STIME SUL PIL – Gli esperti di Standard & Poor’s hanno anche tagliato le previsioni sulla variazione del Pil 2013 a -1,9% (rispetto al -1,4% indicata nel marzo scorso) e a +0,5% quelle sulla crescita del 2014, stimando a fine anno il Pil procapite “dovrebbe risultare tar i 25 e i 33 mila dollari, ossia sotto i livelli del 2007”.

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