Prelios vola in borsa, immobili e Npl italiani piacciono ai cinesi

PRELIOS VOLA IN BORSA – Prelios sospesa a Piazza Affari col titolo che segna un teorico +14,83% a 11,46 centesimi per azione, dopo che sono passati di mano poco più di 8,2 milioni di pezzi nel corso della mattinata. A far correre il titolo sono le voci, rilanciate dalla stampa italiana, di una possibile Opa in arrivo dalla Cina, in particolare dalla conglomerata CeFC, attiva nei settori dell’energia, della finanza, del credito e delle infrastrutture e già controllante della “boutique” finanziaria americana Cowen Bank e del polo finanziario ceco Jamp.

DA CEFC L’OFFERTA VINCENTE? – Prelios, che è assistita dall’advisor Mediobanca, sembra comunque interessare a molti soggetti, tanto che nelle scorse settimane erano già giunte prime manifestazioni d’interesse non vincolanti dai fondi Apollo, Crc (Christofferson Robb) e della tedesca Dampak. A far prevalere l’offerta di CeFC sarebbe stato il fatto che essa riguarda non soltanto la società quotata a Piazza Affari (in cui sono comprese la Sgr che gestisce 31 fondi e un patrimonio immobiliare in gestione di 4 miliardi, la società specializzata in Npl e recupero crediti, la branch dedicata ai servizi immobiliari e quella specializzata in advisory) ma tutto il perimetro d’affari del gruppo.

POSSIBILE OPA A PREMIO – Questo significa che passerebbe di mano anche Focus Investments, Newco nata a fine 2015 da uno scorporo dalla capogruppo e nella quale sono state trasferite tutte le attività relative agli investimenti e ai co-investimenti immobiliari, che nel frattempo ha annunciato la nomina del nuovo amministratore delegato, Elena Capra. Secondo il quotidiano MF, in particolare, CeFC sarebbe pronta a lanciare un’Opas su Prelios con un premio del 20%-25% rispetto alle attuali quotazioni del titolo.

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