Investimenti, da oggi Tobin tax anche sui derivati italiani

TOBIN TAX ANCHE SUI DERIVATI – Da lunedì 2 settembre la Tobin tax, in vigore sulle transazioni azionarie dal primo marzo 2013, verrà applicata anche ai derivati italiani. In sostanza, da oggi in avanti si pagherà questa tassa anche su transazioni in future, opzioni, cfd, covered warrants, certificates e warrants che abbiano come sottostante l’indice Ftse Mib o le azioni italiane con residenza in Italia. Per le operazioni eseguite su mercati regolamentati, la tassazione sarà ridotta di un quinto. La tassa sui derivati si applicherà sia alle operazioni intraday che a quelle multiday e tanto sulle operazioni di acquisto quanto su quelle in vendita. Questa è la grande differenza rispetto all’applicazione della Tobin tax nei confronti delle azioni, che si applica solo all’atto dell’acquisto e solo sulle operazioni multiday.

IL LISTINO DEI PREZZI – Ecco, nel dettaglio, il listino dei prezzi.
– Future Ftse Mib: 0,15 euro (per l’acquisto di un contratto)
– Mini future Ftse Mib: 0,075 euro (per l’acquisto di un contratto)
– Stock future su azioni: 0,10 euro
– Opzioni Mibo e Iso Alfa: 0,015 euro
– Certificates sull’indice Ftse Mib: 0,015 euro (per 10.000 euro di controvalore)
– Certificates sulle azioni italiane: 0,10 euro (per 10.000 euro di controvalore)
– Cw sull’indice Ftse Mib: 0,015 euro (per 10.000 euro di controvalore)
– Cw sulle azioni italiane: 0,10 euro (per 10.000 euro di controvalore)

LE “ECCEZIONI” – La Tobin tax non viene invece applicata su operazioni effettuate con strumenti derivati che abbiano come sottostante indici stranieri quali, per esempio, il Dax, l’S&P 500 oppure l’Eurostoxx.

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