Promotori, in 40 anni l’aliquota Iva è salita otto volte

OTTO RIALZI IN 40 ANNI – Dall’introduzione dell’Iva – ormai 40 anni fa – ai giorni nostri, l’aliquota ordinaria è cambiata otto volte raggiungendo il 21% oggi in vigore, con il rischio di un ulteriore incremento a breve. Lo sottolinea la Cgia di Mestre. L’organizzazione degli artigiani segnala che già oggi nel nostro Paese l’aliquota è la più alta d’Europa ed è pari solo a Spagna, Olanda e Belgio. L’ultimo ritocco è avvenuto nel 2011. Ma nonostante l’aliquota ordinaria sia salita dal 20 al 21%, il gettito Iva ha subito un progressivo calo, a causa soprattutto della crisi che ha causato fallimenti e chiusure, dunque minor gettito. Nel 1973, quando l’Iva è nata, l’aliquota era al 12%.

RISCHIO DI UN NUOVO AUMENTO
– Oggi dietro l’Italia c’è la Germania, con un incremento di otto punti (era all’11%, ora si attesta al 19%) e poi l’Olanda, con un aumento di 5 punti (16% nel 1973, 21% nel 2013), l’Austria e il Belgio, con aumenti registrati nel periodo in esame di 4 e 3 punti rispettivamente. Un’eccezione è la Francia, che dal 1973 a oggi ha diminuito il carico Iva dello 0,4%. Se non si scongiura il previsto aumento di ottobre, gli italiani si troveranno a pagare l’aliquota Iva ordinaria più elevata tra i principali Paesi dell’area euro, con possibili effetti sui consumi, mette in guardia la Cgia di Mestre.

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