AZIMUT E BANCA GENERALI? DA COMPRARE – Citi avvia oggi la copertura sul titolo Azimut conferendo un “buy”, ossia una raccomandazione a comprare, e un obiettivo di prezzo a 20 euro. Stesso prezzo obiettivo e uguale valutazione per Banca Generali, pure lui per la prima volta sotto la lente degli analisti di Citi. “Entrambi i titoli sono diventati molto popolari tra i gestori di small e mid cap a caccia di un’esposizione al settore finanziario dei Paesi del Sud Europa ma senza il coinvolgimento nei rischi dei bilanci delle banche tradizionali”, spiega Citi nel report. “Data la forte corse dei titoli finora, la loro qualità non appare a buon prezzo”, aggiunge Citi, “comunque vediamo ancora potenzialità di rialzo perché prevediamo che i fattori trainanti della perfomance resteranno intatti sul lungo termine”. Inoltre, Citi è positiva sulle prospettive dei mercati azionari e questi due titoli ne risultano beneficiati.
LE DISTINZIONI TRA I DUE TITOLI – L’Italia dispone di più di oltre 3,5 migliaia di miliardi di euro in ricchezza finanziaria privata, di cui il 90% è controllato dalla banche. “Crediamo che le reti di consulenza abbiamo significativi vantaggi rispetto alle banche tradizionali nel servire i risparmiatori, vantaggi che stanno sostenendo la conquista strutturale di quote di mercato da parte di questi soggetti”, prosegue Citi. Infine, Banca Generali e Azimut sono gli operatori più dinamici dell’industria anche se hanno differenti modelli di business. “Riteniamo che le due azioni abbiamo un differente profilo di rischio, e che Azimut sia la più rischiosa per i piani di fusione e acquisizione e per i progetti di espansione all’estero”, conclude il broker nel report ripreso da Milanofinanza.it.