Lo “scudo bis” non piace a Mediolanum

SCUDO BIS? E’ ANCORA PRESTO PER PARLARNE – In Italia si torna a parlare di iniziative per favorire una “dichiarazione volontaria” dei capitali detenuti all’estero da contribuenti italiani. Come notano tra gli altri gli analisti di Websim, non è ancora chiaro quali possano essere i termini per una simile operazione né l’ammontare complessivo di tali capitali (anche se la stampa ipotizza possa arrivare a valere sui 200 miliardi di euro).

I BENEFICIARI – Un eventuale accordo tra Italia e Svizzera potrebbe contribuire a far riemergere in tutto o in parte tali capitali e in quel caso tra i maggiori beneficiari, visti anche i risultati del precedente rimpatrio legato allo “scudo fiscale”, vi sarebbero certamente gruppi come Banca Generali, Azimut e Mediolanum. Il mercato sembra peraltro non dare ancora molto peso alla vicenda, tanto che Banca Generali oscilla meno di mezzo punto sopra la chiusura di venerdì scorso, Azimut perde all’incirca mezzo punto, mentre Mediolanum segna un calo dell’1,7%.

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