Tre sole scelte per Mario Draghi

DRAGHI SFOGLIA LA MARGHERITA – Per evitare ulteriori rischi deflazionistici apparsi evidenti dopo i dati pubblicati ieri da Eurostat che hanno proiettato l’inflazione media di Eurolandia allo 0,7% annuo a fine ottobre (dall’1,1% di fine settembre), quali sono le opzioni a disposizione di Mario Draghi, presidente di una Bce che negli ultimi tempi apparsa fin troppo tollerante, anche rispetto ai suoi usuali standard, di fronte a un’inflazione sempre più lontana dalla soglia del 2% che pure è ufficialmente considerata tollerabile da Eurotower? Secondo le principali banche d’affari non ci sono molte alternative: o tagliare di nuovo tassi già oggi vicini a zero, o iniettare altra liquidità sui mercati per cercare di far ripartire I prezzi (ma la cosa non ha finora funzionato), o ignorare la sua stessa definizione di stabilità dei prezzi e lasciare che il calo dell’inflazione prosegua, col rischio però che l’euro riparta facendo deragliare quel minimo di ripresa economica finora garantita dalla crescita delle esportazioni extra-Ue.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!