A Wall Street brilla General Electric, ma non basta

PIL IN CRESCITA OLTRE LE ATTESE, EURO IN CALO: CHE FARA’ LA FED? – Inizio di giornata sottotono per Wall Street, dopo un dato del Pil del III trimestre più forte delle attese (+2,8% annualizzato dal +2,5% del trimestre precedente, contro previsioni medie pari a +2%) che rilancia la possibilità che già in dicembre o comunque ai primi del 2014 la Federal Reserve rallenti gli acquisti di T-bond sul mercato, anche se nel frattempo la Bce tagliando i tassi sull’euro dallo 0,5% allo 0,25% contribuisce a indebolire la valuta unica che così sfiora quota 1,33 contro dollaro prima di rimbalzare a 1,3366. Dopo un’ora di lavoro l’indice Dow Jones segna -0,24%, l’S&P500 è in calo dello 0,34%, il Nasdaq cede lo 0,92% con gli occhi di tutti puntati sul debutto di Twitter e le small cap del Russell 2000 segnano -0,66%. Tra le blue chip si mette in luce General Electric, mentre Walt Disney cede oltre un punto. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale scivolare sul 2,62% e quello del trentennale sul 3,76%. L’oro torna sui 1310,6 dollari l’oncia (7,5 dollari sotto la chiusura di ieri), l’argento cala sui 21,63 dollari (13 centesimi di perdita) mentre il petrolio oscilla sui 94,08  dollari (72 centesimi sotto il precedente fixing).

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