Bpm non interessa a Banco Popolare

BPM IN ALTALENA TRA VOCI E SMENTITE – Salito lunedì del 2,5%, il titolo Bpm torna stamane a perdere quota a Piazza Affari, dove cede l’1,67% ridiscendendo poco sopra i 44,2 centesimi di euro per azione dopo che l’amministratore delegato di Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, ha smentito ogni ipotesi di acquisizioni o fusioni, gelando le attese per un consolidamento tra banche popolari che sarebbe potuto partire proprio dai due istituti. Un riassetto che molti analisti giudicano possibile, ma solo dopo che saranno noti gli esiti del processo di asset quality review che la Bce sta avviando in queste settimane e che si concluderà nell’arco dei prossimi 12 mesi. Fino ad allora, ragiona un operatore, la volatilità sui titoli sembra destinata a rimanere elevata sia per le incertezze in tema di governance sia per le possibili azioni di rafforzamento del patrimonio che si renderanno necessarie prima di procedere a qualsiasi ipotesi di aggregazione. (l.s.)

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