Bpm ancora in recupero

SI AVVICINA IL DEPOSITO DELLE LISTE PER L’ASSEMBLEA DI DICEMBRE – Prosegue anche oggi il recupero di Bpm, che a Milano in tarda mattinata si riporta attorno ai 45,2 centesimi di euro per azione (+1,67%) con oltre 13,5 milioni di pezzi già passati di mano, dopo che ieri il titolo aveva guadagnato l’1,76%. La sola novità, se tale si può definire, è la conferma che l’ex ministro Dino Piero Giarda correrà (sembra forte anche di un sostanziale via libera da parte della Banca d’Italia) per la nomina del prossimo consiglio di sorveglianza con l’appoggio dei dipendenti-soci e dei pensionati-soci, che al momento controllano la maggioranza dell’assemblea e sono contrari a ogni trasformazione in Spa. Raffaele Mincione (al momento secondo socio dell’istituto col 7% del capitale) dovrebbe presentare con una propria lista capeggiata dall’ex premier Lamberto Dini e si dice favorevole ad una trasformazione in Spa, mentre Piero Lonardi (comitato soci non dipendenti) potrebbe presentare una terza lista. Andrea Bonomi (primo socio dell’istituto attraverso Investindustrial col 8,6% del capitale), presidente uscente del consiglio di gestione, punta ai due posti in consiglio riservati a investitori istituzionali. Le liste dovranno essere depositate entro lunedì 25 novembre prossimo, l’assemblea è in calendario per il 21 dicembre. Sullo sfondo oltre al cambio di governance resta il varo dell’aumento di capitale da 500 milioni di euro (a fronte di una capitalizzazione che oscilla al omento poco sopra gli 1,4 miliardi), operazione che dovrebbe vedere la luce agli inizi della prossima estate con un anno di ritardo rispetto al calendario inizialmente ipotizzato. (l.s.)

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