Troppe incognite per Mps

IL 2014 SARA’ UN ANNO CRUCIALE PER SIENA – Il rischio di nuovi accantonamenti per le banche italiane sottolineata dagli analisti di Societe Generale (che hanno confermato il proprio “sell”, vendere, su Mps con un target price di 0,14 euro) e la possibilità che la prossima revisione dell’indice Msci Global Equity veda una limatura del peso assegnato ai titoli italiani, favorendo alleggerimenti da parte dei grandi investitori istituzionali internazionali, continua a pesare sul titolo Mps, che stamane sconta anche ipotesi rilanciate dalla stampa di un aumento di capitale da 2,5-3 miliardi a forte sconto (alcuni operatori arrivano a ipotizzare un prezzo di emissione dei nuovi titoli attorno ai 5 centesimi per azione, pari a un quarto delle quotazioni attuali) e per questo fortemente diluitivo nei confronti dei soci attuali come Fondazione Montepaschi. Proprio i vertici della Fondazione avavano già fatto sapere che un eventuale lancio dell’operazione a inizio anno sarebbe “penalizzante” e dunque sarebbe preferibile spostarlo verso la seconda finestra di giugno. Ipotesi che appare in contrasto con quanto spiegato dall’amministratore delegato di Siena, Fabrizio Viola, che nelle conference call con cui erano stati illustrati i risultati trimestrali al mercato la scorsa settimana aveva spiegato che più l’operazione viene rimandata più diventa “problematica”.

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