Banco Popolare corre in borsa in scia alla fusione

BENE L’INCORPORAZIONE DELLE CONTROLLATE, MA RESTA RISCHIO AUMENTO Banco Popolare sugli scudi a Milano, dove dopo l’apertura, moderatamente positiva, di Wall Street il titolo segna un rialzo del 5,75% a 1,38 euro per azione. Come gli altri titoli bancari anche Banco Popolare continua a beneficiare dello stato di grazia del mercato obbligazionario italiano, per il momento insensibile al “rumore” politico nazionale di sottofondo. In più la banca guidata da Pier Francesco Saviotti ha annunciato la fusione per incorporazione delle controllate Credito Bergamasco (+14% abbondante a 16,19 euro) e Banca Italease, operazione che gli analisti di Mediobanca Securities giudicano molto sensata in vista dell’entrata in vigore delle norme di Basilea 3. Inoltre, la diluizione degli utili per azione dovute all’emissione di 11,5 nuove azioni Banco Popolare per ogni azione Credito Bergamasco sarà per gli analisti compensata dall’incorporazione degli utili distribuiti alle minority. Mediobanca Securities valuta che l’operazione possa migliorare di 40 punti base il Core Tier 1 ex Basilea 3 (visto a circa il 7,8% a fine 2013, peraltro un livello ritenuto ancora “sub-ottimale”), ma conferma il rating “underperform” (farà peggio del mercato) e il prezzo obiettivo di 1,1 euro per azione, perché a giudizio degli esperti la banca rimane comunque sottocapitalizzata e perché si riporti in media coi competitor “servirebbe ancora un’iniezione di capitale di 1,2 miliardi di euro”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!