Mps resta sull’altalena

MPS TRA INCUDINE E MARTELLO – Ancora una giornata in altalena per il titolo Mps, che ha segnato un minimo a 17,9 centesimi per azione nelle prime fasi della seduta prima di risalire sino a 18,63 centesimi per poi oscillare attorno ai 18,43 centesimi a titolo. In attesa di veder andare in porto l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro varato dal Cda ma che deve ancora essere approvato, dopo Natale, dall’assemblea straordinaria dei soci, gli operatori tengono d’occhio due soglie specifiche entro cui il titolo potrebbe muoversi nei prossimi giorni.

ATTENZIONE A 12 E A 24 CENTESIMI PER AZIONE – Al ribasso si guarda alla soglia dei 12 centesimi per azione, sotto la quale scatterebbe l’escussione del pegno sui titoli in mano alle undici banche creditrici della Fondazione Montepaschi a garanzia dei 350 milioni di debito della Fondazione stessa (nel qual caso al partecipazione si ridurrebbe a poco più del 20%), al rialzo ai 24 centesimi per azione, valore a cui Palazzo Sansedoni ha svalutato i propri titoli Mps e attorno al quale potrebbe dunque essere collocata una tranche tra il 10% e il 15% del capitale dell’istituto senese, sempre che si trovino investitori pronti a comprare i titoli prima di conoscere i dettagli dell’aumento di capitale ed in particolare il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni e il rapporto di concambio. Cosa che molti operatori giudicano difficile in assenza di un congruo sconto rispetto alle quotazioni borsistiche.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!