È IL LUSSO IL VERO MOTORE DELLA CRESCITA ITALIANA – Prosegue senza soste la corsa di Salvatore Ferragamo, che come altri titoli del comparto del lusso italiano beneficia della crescente attesa per i risultati dell’ipo di Moncler ed è riuscita a toccare un picco di 29,85 euro durante la seduta che rappresenta il nuovo massimo storico. Dal canto suo Moncler starebbe raccogliendo un’autentica valanga di ordini (che sarebbero già pari o superiori a 12 volte l’offerta, cosa che fa prevedere un prezzo nella parte alta della forchetta indicativa di 8,75-10,20 euro e una capitalizzazione che potrebbe portarsi più verso i 2,5 che non verso i 2,2 miliardi di euro). Se Moncler potrebbe finire col costare, in termini di multipli di enterprise value su ebitda, ai livelli di Prada o poco meno, Ferragamo non è certo a “buon mercato” ma continua ad attrarre nuovi investitori grazie anche ai buoni risultati messi a segno nei primi nove mesi dell’anno in particolare con una crescita dei ricavi in Cina ancora superiore al 10% annuo. (l.s.)