L’Inps presenta il bilancio sociale 2012, disavanzo di 9,8 miliardi

DISAVANZO DI QUASI 10 MILIARDI – Il saldo tra entrate e uscite dell’Inps è negativo, con un disavanzo complessivo di 9,8 miliardi di euro, determinato per lo più dalla parte corrente. È quanto emerge dal bilancio sociale dell’istituto di previdenza, presentato giovedì 5 dicembre a Roma. I conti evidenziano per la prima volta al loro interno anche le attività dell’ex Inpdap e dell’ex Enpals, confluiti nell’Inps. Il totale delle uscite ammonta a circa 392 miliardi. Di queste, le prestazioni istituzionali, pari a 296 miliardi, coprono il 75% circa di tutte le uscite. A fronte di queste uscite, il totale delle entrate si colloca attorno a 382 miliardi, di cui 306 miliardi di entrate correnti e 20 miliardi di entrate in conto capitale. Dei 306 miliardi di entrate correnti, 208 miliardi derivano dai contributi pagati dai datori di lavoro e dai lavoratori dipendenti e autonomi. I trasferimenti che lo Stato e gli altri enti pubblici erogano all’istituto ammontano a circa 94 miliardi, pari al 24,6% di tutte le entrate dell’istituto. Il disavanzo del 2012 è stato determinato da un aumento delle uscite complessive di oltre 17 miliardi, dovuto anche all’integrazione dell’ex Inpdap, di cui circa 7 miliardi per prestazioni istituzionali, mentre le entrate sono aumentate di 6,7 miliardi, incremento quasi interamente determinato dall’aumento dei trasferimenti dello Stato (+9,7 miliardi) e dalla riduzione delle entrate da contributi (-2,4 miliardi).

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