Wall Street resta alla finestra dopo il Pil

NEW YORK RESTA ALLA FINESTRA – Wall Street resta prudente per il quinto giorno consecutivo, dopo il dato del Pil del terzo trimestre (rivisto a +3,6% dall’iniziale +2,8%, segnando così la maggiore variazione trimestrale da inizio 2012) ed in attesa dei numeri di domani sul mercato del lavoro, a conferma che dopo tanto correre il mercato aveva il bisogno di tirare il fiato. Dopo i primi scambi odierni il Dow Jones segna -0,23%, l’S&P500 oscilla a -0,12% e il Nasdaq resta a +0,08%. Tra le blue chip del listino americano brillano CF Industries, Yahoo!, Electronic Arts e Mosaic, mentre perdono quota Teradata, Kinder Morgan, Boston Scientific e Marathon Petroleum.

I BOND SOFFRONO IL DATO DEL PIL – Dal canto loro i T-bond sembrano soffrire uno scenario macro anche oggi più forte delle attese (che dunque avvicina il momento in cui la Federal Reserve rallenterà i propri acquisti di bond sul mercato) e vedono il rendimento del decennale salire ancora sino al 2,86% e quello del trentennale oscillare sul 3,91%, mentre l’oro cala a 1224,7 dollari l’oncia (8,3 dollari sotto l’ultima chiusura), l’argento scivola a 19,30 dollari (44 centesimi di perdita) e il petrolio si conferma sui 97,34 dollari al barile (15 centesimi più del precedente fixing). (l.s.)

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