I dati macro incoraggiano Piazza Affari

L’ISTAT ALZA LA STIMA SUL PIL DEL III TRIMESTRE – Piazza Affari oscilla poco sopra il livello della chiusura di ieri tra un clima di maggiore distensione rispetto agli ultimi giorni anche grazie al dato non negativo del Pil del terzo trimestre, la cui variazione congiunturale è stata rivista dall’Istat a nulla da -0,1% della precedente indicazione e a -1,8% su base annua da -1,9%. Il secondo trimestre si era chiuso con un calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e del 2,2% su base annua.

RECESSIONE NON E’ ANCORA FINITA, MA LA BORSA SPERA – Come ha fatto notare l’Istat in una nota, il dato congiunturale del terzo trimestre rappresenta la prima variazione non negativa dopo otto trimestri, ma non vi sono gli elementi tecnici per poter dichiarare la fine della recessione. Il Pil acquisito per il 2013 è del resto tuttora pari a -1,9%. Tra le blue chip di Piazza Affari le banche sono stabili (ad eccezione di Mps, ancora positivo), sottotono l’energia (ma non A2A), mentre qualche recupero spunta tra industriali (Fiat), editoriali (Mediaset) e telecomunicazioni (Telecom Italia, su cui stamane Deutsche Bank ha ribadito il proprio “buy” con target price a 90 centesimi per azione).

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