Il dollaro debole fa male all’Asia più che all’Europa

DOLLARO DEBOLE PENALIZZA L’ASIA PIU’ CHE L’EUROPA – Il calo del dollaro, in attesa che la Federal Reserve rallenti gli acquisti di bond sul mercato, frena la corsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei225 chiude sui 15.515,06 yen in calo dello 0,62%, come pure di Hong Kong (-1,71%) e Shanghai (-1,49%). Il dollaro debole (l’euro stamane sfiora quota 1,375 sul biglietto verde) non sembra invece penalizzare eccessivamente i listini europei che mostrano una prevalenza di segni positivi sia pure di modesta entità.

MEDIASET SALE, IN CALO MEDIOLANUM – Da parte sua Milano resta prudente, con l’indice Ftse Mib a -0,13% al pari del Ftse Italia All-Share, mentre il paniere Ftse Italia Star segna +0,11%. Tra le blue chip italiane salgono di un punto Mediaset, Salvatore Ferragamo e World Duty Free, mentre perde ampiamente quota Mediolanum dopo il collocamento del 5,61% del capitale da parte di Fininvest. Abbondantemente sopra il punto di perdita anche Diasorin, Mps e Tenaris.

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