ASIA IN CALO, GUARDA A MOSSE FED – Ancora una seduta negativa per i listini asiatici, con Tokyo che perde l’1,12% in scia al calo di ieri a Wall Street e vede l’indice Nikkei225 tornare sui 15.341,82 yen, Hong Kong che cede lo 0,58% mentre Shanghai chiude a -0,06% al termine di una giornata altalenante. Gli investitori attendono di vedere se gli ulteriori dati macro statunitensi che saranno diffusi a partire da oggi (vendite al dettaglio) indurranno la Federal Reserve, dopo il compromesso trovato al Congresso per limare il deficit pubblico e al tempo stesso limitare i tagli di spesa, a rallentare gli acquisti di T-bond sul mercato.
INVESTITORI GIAPPONESI MENO OTTIMISTI – A Tokyo sembrano raffreddarsi anche le attese per l’andamento del mercato azionario nel prossimo futuro. L’indice Nomura I-View, che monitora le aspettative per i prossimi tre mesi circa l’andamento dell’indice Nikkei225, mostra un calo a 54,4 punti dai 58,8 di novembre. Nel complesso, segnalano gli analisti di Nomura, le quotazioni sono attese ancora in rialzo ma si registra un lieve incremento della percentuale di investitori che ritiene probabile si verifichi una correzione dopo i forti rialzi segnati sino a metà novembre.
NITTO DENKO E MIXI NELLA POLVERE – Tra i titoli oggi più bersagliati dalle vendite, oltre agli esportatori che soffrono lo yen forte, si notano Nitto Denko (-19,15% dopo aver tagliato le stime sugli utili), Sumitomo Chemical e Konica Minolta, mentre Nippon Telegraph & Telephone si mette in luce con un rialzo superiore al 3% e T&D Holdings e Sumitomo Osaka Cement sfiorano il 2% di rialzo. Ancora una giornata da dimenticare, infine, per l’operatore di social network giapponese Mixi, che viene sospeso per eccesso di ribasso a -20% per il secondo giorno consecutivo prima di chiudere a -19,84% dopo aver visto ieri Goldman Sachs tagliare il rating e il target price sul titolo.