Usa: vendite sopra le attese, che farà la Fed?

VENDITE AL DETTAGLIO PIU’ FORTI DEL PREVISTO – Vendite al dettaglio in crescita dello 0,7% a novembre (+4,7% la crescita rispetto al novembre 2012), il dato migliore da giugno ed in linea con le attese di mercato. Escludendo il dato del settore auto (che a novembre hanno visto le vendite aumentare dell’1,8%) le vendite segnano un più contenuto +0,4%. Il dato di ottobre è stato inoltre rivisto da +0,4% a +0,6%. A questo dato si contrappone peraltro una crescita delle richieste di sussidio di disoccupazione (“jobless claims”) su base settimanale ad un totale di 368 mila domande (68 mila più della settimana precedente), ben oltre le attese di consensus (335 mila).

PER IL TAPERING ATTESA PARTENZA “MORBIDA” – Le attese di Wall Street restano tuttavia orientate per un avvio del “tapering” (rallentamento degli acquisti di bond sul mercato) da parte della Federal Reserve già al termine del Fomc del 17-18 dicembre o da gennaio, in anticipo sui tempi stimati fino a pochi giorni fa (marzo 2014). La misura potrebbe tuttavia essere poco più che simbolica (una riduzione di 5-10 miliardi di dollari del tetto degli acquisti attualmente pari a 85 miliardi al mese) ed essere accompagnata dall’annuncio della nomina a vice presidente della Fed (poltrona lasciata libera da Janet Yellen, in procinto di succedere a Ben Bernanke come presidente) dell’ex governatore della Bank of Israel, Stanley Fischer, considerato meno favorevole all’attuale politica monetaria accomodante rispetto a Bernanke e alla Yellen.

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