Tokyo ringrazia la Fed, attende la BoJ

TOKYO RINGRAZIA LA FED, HONG KONG E SHANGHAI NO – Tokyo in rialzo dell’1,74% con l’indice Nikkei225 a 15.859,22 yen (+55% da inizio anno) dopo la decisione di ieri della Federal Reserve di avviare in modo “soft” il rallentamento degli acquisti di bond sul mercato. Decisamente meno brillante la reazione dei mercati emergenti, che comunque temono un drenaggio di liquidità che rischia di accentuare la frenata della crescita economica cinese e dell’Asia in genere: Hong Kong chiude a -1,10%, Shanghai cede l’1,05%.

ESPORTATORI IN LUCE, ORA OCCHIO ALLA BOJ – Tra le blue chip giapponesi si mettono in luce ancora una volta gli esportatori, approfittando del calo dello yen sul dollaro. In luce Honda Motor, Tokyo Tatemono e Nintendo, ma anche Sony e Panasonic, tutti gruppi che realizzano dal 60% all’80% del proprio giro d’affari all’estero. Tra le poche blue chip in calo si notano Unitaka, Toyobo e Sumitomo Osaka Cement con cali attorno all’1,5% a testa. L’attenzione ora si sposta sulla Bank of Japan che ha avviato il suo ultimo meeting del 2013 (che si concluderà domani) al termine del quale potrebbero essere annunciate ulteriori misure per cercare di alzare l’inflazione sino al target del 2% annuo, ad esempio aumentando la quantità di bond acquistabili ogni mese sul mercato da parte della banca centrale giapponese.

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