Unipol, il 2013 anno da incorniciare

UN ANNO DA INCORNICIARE PER UNIPOL – Fine anno a tutto gas per Fondiaria-Sai e Unipol, coi due titoli che stamane segnano +2,76% (a 2,31 euro per azione) e +1,98% (a 4,12 euro) rispettivamente, aggiornando i massimi da inizio anno in vista della “fusione a quattro” assieme a Milano Assicurazioni (+3,26% a 77,7 centesimi a titolo) e Premafin (che invece cede il 2,34% a 14,21 centesimi). Da inizio anno Fondiaria-Sai guadagna poco meno del 137%, Unipol sfiora il +167%, Milano Assicurazioni oscilla a +139,65% e Premafin si deve accontentare di un +14,39%.

UNIPOL-SAI PRONTA A PARTIRE – La scorsa settimana la compagnia bolognese aveva raggiunto un’intesa coi sindacati sul piano di razionalizzazione dell’attività della nascitura Unipol-Sai definendo tra l’altro l’utilizzo di un fondo di solidarietà per 900 dipendenti e le condizioni per la cessione del ramo d’azienda prevista dagli accordi a suo tempo raggiunti con l’Antitrust (si tratta di attività per complessivi 1,7 miliardi di premi annui che coinvolgono un migliaio di lavoratori). Venerdì il Tribunale di Milano ha inoltre accolto la richiesta di sequestro conservativo su 120 milioni di euro (a fronte di 440 milioni di euro richiesti), promossa dal commissario ad acta di Fondiaria Sai, Matteo Caratozzolo, nei confronti degli ex amministratori della società Salvatore, Giulia e Jonella Ligresti.

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