MILANO CONTINUA IL RALLY DI FINE ANNO – Nonostante l’avvio del tapering da parte della Federal Reserve abbia portato in questi giorni i tassi sui T-bond a lambire il 3% sul decennale (e il 4% sui trentennali), anche l’ultima seduta di una settimana ridotta due soli giorni di borsa aperta dalle festività natalizie vede gli indici di Piazza Affari guadagnare terreno. L’indice Ftse Mib sale dell’1,39%, il Ftse Italia All-Share guadagna l’1,20% e il paniere Ftse Italia Star è fissato a +0,86%.
VOLANO I TITOLI COINVOLTI NELLA FUSIONE UNIPOL-SAI – A tirare la volata tra le blue chip è ancora una volta Fondiaria-Sai (+6,5% a 2,45 euro), che sfrutta il via libera di Consob alla fusione con Unipol (+4,9%, +176% sui 12 mesi), Milano Assicurazioni (+7% oggi, +146% sull’anno) e Premafin (+19,20% dopo ripetute sospensioni al rialzo, ma solo +9,8% negli ultimi 12 mesi) e porta al 140% il guadagno negli ultimi 12 mesi. Bene anche Buzzi Unicem, Gtech, Exor e Azimut, tutte sopra il 2,5% di guadagno. In calo del 2% dopo molti alti e bassi Mps che vede slittare a domani l’assemblea per decidere in merito all’esecuzione dell’aumento da 3 miliardi di euro. Debole anche Bpm, in attesa di un nuovo amministratore delegato il cui nome potrebbe essere svelato forse già a inizio gennaio.