Emergenti, la sottoperformance durerà a lungo

EMERGENTI, LA CRISI SARA’ LUNGA – Il selloff sofferto dai mercati emergenti nel 2013 non sarà un episodio passeggero. Questa almeno è l’opinione delle maggiori banche d’affari di Wall Street, come Goldman Sachs,  Jp Morgan Chase e Morgan Stanley che continuano ad attendersi una “significativa sottoperformance” dei mercati emergenti nell’arco del prossimo decennio, per di più a fronte di rendimenti modesti da parte dei bond e di un continuo deprezzamento di alcune valute come il rublo russo o il real brasiliano.

L’ERA DEL DENARO FACILE STA FINENDO – Alla base delle previsioni fosche resta la decisione della Federal Reserve di iniziare a ridurre gli stimoli rappresentanti dagli acquisti di bond sul mercato previsti dal programma di quantitative easing, che dovrebbe cessare completamente entro la fine dell’anno. Come dire che il costo del denaro tornerà a normalizzarsi dopo anni in cui è stato prossimo a zero anche in stati che registravano elevati tassi di crescita, tanto che molti analisti si attendono d’ora in avanti un comportamento più selettivo di mercati e investitori che inizieranno a cercare di distinguere le vere occasioni d’investimento dalle possibili delusioni.

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