I tassi ufficiali restano fermi in Europa

LA BCE NON MUOVE I TASSI – Nessuna sorpresa dalla Bce, che oggi ha confermato allo 0,25% il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale e a zero quello sui depositi. Gli investitori ora attendono la conferenza stampa del presidente di Eurotower, Mario Draghi, che potrebbe dare indicazioni sull’evoluzione del quadro macroeconomico e della politica monetaria di Eurolandia nei mesi a venire. Secondo molti analisti Draghi si troverà presto alle prese con due contrastanti obiettivi: da un lato evitare che le banche europee riducano ulteriormente il credito per non vedersi costrette ad aumentare il capitale a seguito anche della procedura di Asset quality review avviata dalla Bce, mettendo a rischio la fragile ripresa europea. Dall’altra deve fare in modo che le eventuali ulteriori misure straordinarie vengano effettivamente utilizzate per ridare vigore al credito senza che questo provochi tensioni sul fronte dei prezzi come teme da sempre la Germania.

TUTTO FERMO ANCHE IN INGHILTERRA – Tutto come previsto anche per la Bank of England, che sempre oggi ha mantenuto invariati sia il tasso ufficiale sulla sterlina (al minimo storico dello 0,5%) sia il limite al programma di riacquisto di bond sul mercato (a 375 miliardi di sterline). L’attenzione degli analisti resta elevata anche per le indicazioni di politica monetaria che il Governatore della BoE, Mark Carney, potrebbe dare ed in base alle quali potrebbero trovare conferma (o smentita) i timori di un rialzo dei tassi anticipato rispetto a quanto finora previsto (ossia entro fine anno e non dal 2015) a seguito della crescente forza mostrata dall’economia britannica.

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