Bankitalia: di inflazione non c’è traccia

BANKITALIA: DRASTICO CALO ATTESE INFLAZIONE – A dicembre le attese a sei mesi sull’inflazione al consumo sono state riviste nettamente al ribasso rispetto alla rilevazione di settembre (allo 0,9% dall’1,5%), in linea con la decelerazione dei prezzi registrata nello scorcio del 2013. Lo annuncia stamane la Banca d’Italia commentando i risultati dell’indagine trimestrale svolta in collaborazione con Il Sole 24 Ore, aggiungendo che anche le aspettative a uno e due anni si sono ridotte rispetto alla precedente rilevazione, rispettivamente all’1,1% e all’1,2% (dall’1,6% e 1,7%).

AUMENTO IVA IN GRAN PARTE RIASSORBITO
– Le imprese segnalano che i loro prezzi di vendita sono aumentati dello 0,4% su base annua; nei prossimi dodici mesi i listini continuerebbero a crescere in misura contenuta (0,9% in media). Le pressioni provenienti dal costo del lavoro si sono leggermente attenuate rispetto all’inchiesta precedente, mentre la debolezza della domanda avrebbe lievemente accentuato la spinta alla moderazione dei prezzi osserva Bankitalia. Tra le imprese i cui prodotti o servizi sono soggetti al regime di aliquota Iva ordinaria (oltre l’80% del campione), il 61,5% ha dichiarato di non aver traslato sui propri prezzi di vendita l’aumento dell’aliquota dal 21% al 22% entrato in vigore il primo ottobre del 2013. I fattori principali che hanno influenzato tale scelta sarebbero le condizioni della domanda e le politiche di prezzo dei propri concorrenti. Solo il 23% delle imprese ha dichiarato di aver interamente traslato l’aumento dell’aliquota Iva sui propri prezzi di vendita.

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