Milano: oltre le banche c’è di più

BANCHE SENZA STRESS  – Dopo l’accordo sul “leverage ratio” e di conseguenza la minore necessità di capitali a garanzia di prestiti e altri asset “a rischio” raggiunto nel weekend a Basilea che ha fatto ripartire le quotazioni dei maggiori istituti francesi e tedeschi, notoriamente più “levereggiati” dei concorrenti italiani o spagnoli, la decisione di non richiedere alle banche europee sottoposte ai futuri stress test della Bce di adeguare l’esposizione ai titoli di stato ai valori di mercato fa nuovamente balzare all’insù le quotazioni delle banche italiane, maggiormente esposte dei concorrenti esteri su questo fronte.

RALLY DI FINMECCANICA – Tra le blue chip italiane tra i titoli maggiormente in luce vi sono proprio Bpm (+4,6%), Banco Popolare (+4,1%), Mediobanca (+3,4%), ma anche Ubi Banca (+2,9%), UniCredit (+2,5%) e Intesa Sanpaolo (+2,1%), mentre è più calma Bper (+1,4%). Numeri che peraltro oggi sono controbilanciati da quelli di alcuni industriali come Finmeccanica (+7,7%), Pirelli (+5% circa) e Telecom Italia (+4,5%), che risentono del clima più positivo in chiave macroeconomica e di alcuni giudizi positivi dei broker (Jp Morgan ha alzato il target price su Finmeccanica da 5,15 a 5,25 euro), che favoriscono una ulteriore rotazione di portafogli della quale fanno oggi le spese Mediaset, Campari, i titoli del lusso e quelli dell’energia.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!