Telecom Italia, la minaccia Telefonica potrebbe riattivare le trattative per lo spinoff della rete

LA “MINACCIA” TELEFONICA – La minaccia che Telefonica possa conquistare il controllo di Telecom Italia potrebbe portare a una ripresa delle trattative con il governo italiano per lo spin off della rete fissa del colosso tlc. E’ quanto riporta Dealreporter citando due fonti vicine al dossier. Telecom Italia ha accantonato i piani per uno spin-off lo scorso anno in seguito alle dimissioni dell’ex amministratore delegato Franco Bernabè, che aveva sostenuto l’idea. Le trattative con Cassa Depositi e Prestiti non sono tra l’altro riuscite ad assicurare sufficienti investimenti governativi per la rete fissa. Cdp aveva pianificato di  investire nella compagnia scorporata  in cambio di una quota del 30% in Telecom Italia. Il livello di investimento che Cdp era disposta a iniettare nella rete in rame e fibra, stimato in 14 miliardi di euro, avrebbe però reso la cessione parziale difficile da giustificare dal punto di vista del valore, hanno detto una fonte e una persona vicina alla situazione citate da Dealreporter.

UN RINNOVO DELLE TRATTATIVE? – Ma la rinnovata minaccia di Telefonica potrebbe ora contribuire ad assicurare un accordo con il governo sugli investimenti, prosegue l’articolo, spiegando che una terza fonte sostiene che il governo potrebbe decidere ora che è il momento di procedere con lo spinoff, soprattutto per la necessità di investire per migliorare la qualità della rete italiana. Il governo italiano ha dato mandato a un pool di esperti, coordinati da Francesco Caio, ex ceo di Avio, e a un consulente governativo di scrivere un report sulle richieste di investimento dell’infrastruttura tlc italiana. I risultati sono attesi a gennaio, ha detto una delle fonti, secondo cui Cdp sarà coinvolta in qualunque nuovo tentativo di spinoff. Telecom Italia – scrive Dealreporter – potrebbe utilizzare la situazione con Telefonica come una leva per negoziare un maggiore investimento da parte del governo. 

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