Bankitalia “rottama” il Def

BANKITALIA ROTTAMA IL DEFBanca d’Italia “cestina il Def”: sintetizza efficacemente l’ultimo Bollettino Economico (il primo del nuovo anno) di Via Nazionale l’economista e blogger Mario Seminerio, notando come dati e previsioni contenute nel Bollettino lascino prevedere “un ulteriore biennio di carestia, o meglio di “stabilizzazione” che disegna una lettera L, non certo una V”. Meglio mettersi l’animo in pace dunque, con buona pace degli auspici del governo, poiché la domanda interna resta “lettera morta” e affidarsi solo all’export, che appare nuovamente in stallo dagli ultimi dati, non basterà a produrre “una ripresa che sia qualcosa più che semplicemente statistica”. Tanto che Bankitalia si attende un Pil reale in crescita dello 0,7% quest’anno (contro il +1% previsto dal Def) e dell’1,7% l’anno venturo (Def: +1,5%).

DEFICIT/PIL A RISCHIO, CHE FARA’ LETTA?
– Per di più l’inflazione, sempre secondo le stime di Banca d’Italia, dovrebbe ulteriormente frenare nel 2014 portandosi all’1%, prima di risalire moderatamente nel 2015 all’1,5%; per questo sperare di ottenere un Pil nominale in crescita del 3% quest’anno è un’ipotesi “pressochè fantascientifica” per Seminerio. Il che significa che la possibilità di vedere il rapporto deficit/Pil nuovamente sopra il 3% cresce considerevolmente e con essa il timore che al governo possa venire in mente l’ennesima “manovra correttiva”, che finirebbe col soffocare ancor più la già debole ripresa. Se il buon giorno si vede dal mattino, la famosa “luce in fondo al tunnel” pare ancora alquanto distante, salvo l’intervento di provvidenziali e per ora non prevedibili “esogene”.

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