Tonfo di Bank of New York Mellon, bene Raiffeisen

RAIFFEISEN ANCORA IN LUCE – Non c’è due senza tre, dicono, e infatti Raiffeisen International continua a rimanere nelle posizioni di testa tra i componenti del Blueindex, grazie a un rialzo del 4,8% con cui il titolo ha ottenuto venerdì il miglior risultato giornaliero, seguito a poca distanza da Morgan Stanley (+4,38% grazie a una trimestrale superiore alle attese di consenso). Se le ricoperture in vista del prossimo aumento di capitale muovono Raiffeisen, che oggi ha aperto in calo dell’1,6% per lo scattare di prese di profitto, le trimestrali muovono gran parte degli altri componenti dell’indice.

CADE BANK OF NEW YORK MELLON
– In coda finisce ad esempio, con un calo del 2,6%, il titolo Bank of New York Mellon. Colpa, appunto, della trimestrale che in questo caso non ha superato l’esame di Wall Street. Negli ultimi tre mesi del 2013 la banca di New York ha visto l’utile cadere in modo inaspettato del 18% a 513 milioni di dollari (628 milioni non tenendo conto di 115 milioni di perdite dopo le imposte), dopo che il fatturato è risultato pari a 3,59 miliardi contro i 3,70 miliardi attesi. Colpa anche della battaglia ingaggiata con State Street e Northern Trust per accrescere la quota di mercato nelle attività di custodia bancaria e della compressione dei margini legata a tassi d’interesse vicino a zero che anche il ceo di Bank of New York Mellon, Gerald Hassell, come molti suoi colleghi, sta provando a compensare con nuovi tagli dei costi.

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