Il mini-ottimismo in eccesso di Banca d’Italia

OTTIMISMO SENZA FONDAMENTO? – Vatti a fidare dei dati. Non c’è solo il governo che spande ottimismo senza troppo fondamento sulla ripresa economica. Ma c’è anche Banca d’Italia che, nell’ultimo suo Bollettino, sostiene che ci sarà una ripresa (anzi, una ripresina) ma con l’occupazione che continuerà a scendere. Allora, si chiede l’uomo della strada, da cosa scaturirà questa ripresa se i consumi interni, stante l’aumento della disoccupazione, non potranno crescere?

DA COSA SCATURIRA’ LA MINI-RIPRESA? – Dagli investimenti, risponde la logica di Bankitalia, derivanti in gran parte dai pagamenti dei debiti contratti in questi anni dalla Pubblica amministrazione verso le aziende che ammontano a oltre 16 miliardi. Peccato che un’indagine condotta sulle imprese creditrici sconfessa l’ottimismo di Bankitalia. Spiega infatti Paolo Cardenà di “Vincitori e vinti” che buona parte degli incassi ricevuti dalle imprese creditrici, sarebbero destinati al pagamento dei debiti commerciali (32%), al pagamento di debiti finanziari (16,2%), ad altre forme di finanziamento del capitale circolante (21,6%), alle riserve (11%), al pagamento degli stipendi arretrati (8,9%), delle tasse e contributi arretrati (4%) e, solo marginalmente agli investimenti per il 3,2%. Cioè, appena qualche centinaio di milioni di euro. E la ripresa economica in Italia si fa con qualche centinaio di milioni di euro? Ma via, per favore….

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