BPM SCIVOLA APPENA SOTTO I 52 CENTESIMI – In assenza di ordini da parte di Wall Street, oggi chiusa per la festività del Martin Luther King’s Day, a Piazza Affari il titolo Bpm torna a perdere quota, anche se alcune ricoperture scattate sui minimi della giornata a metà mattinata consentono al titolo di dimezzare il calo appena sotto i 52 centesimi di euro per azione (-3% circa) quando sono passati di mano 76 milioni di pezzi. Sulle quotazioni agiscono oggi fattori contrastanti.
ARRIVO CASTAGNA POSITIVO – Da una parte l’indiscrezione secondo cui l’ex direttore generale di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Castagna, avrebbe raccolto il giudizio positivo pressoché unanime dei consiglieri di sorveglianza e potrebbe essere nominato consigliere delegato già domani dal consiglio di gestione è valutata positivamente sia per il nuovo piano industriale sia per l’esecuzione, finora rimandata, dell’aumento di capitale da 500 milioni di euro, in previsione del quale non è escluso che Investindustrial, finora primo socio coll’8,602% del capitale, potrebbe uscire sfruttando anche la plusvalenza latente (il fondo di Andrea Bonomi aveva acquistato i titoli nel 2011 attorno ai 36-37 centesimi per azione).
ANALISTI CAUTI IN VISTA STRESS TEST – D’altra parte i brutti numeri della trimestrale di Deutsche Bank pesano oggi su tutto il comparto bancario europeo, con gli analisti di Nomura, in particolare, che notano come per le banche italiane difficilmente il trend visto nei precedenti tre trimestri potrà essere molto variato. Ci si attende dunque una ulteriore contrazione dei prestiti, un aumento dei crediti problematici e delle sofferenze ed un ulteriore accantonamento di fondi (e svalutazioni di poste di bilancio) in vista dell’asset quality della Bce e dei relativi stress test. Ciò nonostante il parere degli analisti giapponesi è relativamente benigno per gli istituti tricolori, giudicati i più interessanti dell’area del Sud Europa stante il rapporto prezzo/qualità, con Intesa Sanpaolo e Ubi Banca indicati come “top pick” su cui puntare.