Milano paga la crisi dei titoli bancari

BRUTTO SCIVOLONE PER MILANO – Inizio di settimana altalenante a Piazza Affari dove come prevedibile pesa il calo del comparto bancario dopo l’annuncio dell’aumento da 1,5 miliardi di euro che Banco Popolare si appresta a lanciare entro marzo e l’uscita di scena di Investindustrial dal capitale di Bpm. A fine giornata il Ftse Mib chiude a -0,44%, il Ftse Italia All-Share perde lo 0,55% e il Ftse Italia Star termine in rosso dello 0,29% e il risultato avrebbe potuto essere anche peggiore se non fosse stato per l’avvio positivo di Wall Steet.

BPM RISALE, TELECOM ITALIA SOFFRE – Tra le blue chip si mette in luce Telecom Italia, dopo che l’amministratore delegato Marco Patuano ha smentito ogni futuro aumento di capitale; bene anche Fiat, che dovrebbe scegliere la Gran Bretagna come sede fiscale e l’Olanda come sede legale per la nuova società che nascerà dalla fusione con Chrysler. In pesante calo Banco Popolare (-14,9%), ma anche Bper, Yoox, Bpm e Ubi Banca, tutte in calo di oltre 5 punti percentuali a testa.

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