Il superbanchiere incassa in contanti

Un balzo all’indietro. Dopo che una valanga di economisti mondiali e politici europei si sono espressi per responsabilizzare sempre di più i banchieri e ridurre i bonus milionari, arriva una notizia nettamente controcorrente. Citigroup ha confermato che pagherà i bonus ai banchieri europei per metà in contante, adottando regole che i maggior istituti dell’Unione Europea avevano abbandonato in seguito alla crisi del 2008. Numerose le proteste. Tra le voci contrarian si è levata quella di Andre Spicer, professore di comportamento organizzativo alla Cass Business School della City University di Londra, in sostanza la business school della City di Londra.

Professor Spicer, non è proprio la notizia che i risparmiatori si aspettavano…

Il pagamento dei bonus in contanti è una buona notizia per i banchieri, una cattiva notizia per quasi tutti gli altri. Una delle principali lezioni della crisi finanziaria è che pagare i bonus per le prestazioni a breve termine alimenta decisioni rischiose che pagano nel breve termine, ma possono portare a conseguenze disastrose sul più lungo termine. Ciò rende le banche meno redditizie nel medio termine, aumenta la probabilità di fallimento bancario, punendo solo qualche banchiere che paga per tutto il settore, e fa aumentare la disparità di reddito in tutta l’economia.

Sembra che le principali banche abbiano ripreso la politica del bonus selvaggio per i loro manager…

Le autopsie dei fallimenti delle banche hanno permesso di concludere che i bonus dei banchieri devono essere ponderati per il rischio, versati su un periodo di tempo più lungo, e retribuiti in azioni o obbligazioni piuttosto che in contanti. Le decisioni di remunerazione da parte di molte delle grandi banche di investimento statunitensi quest’anno sembrano ignorare completamente queste conclusioni. Questo può significare che vogliono mantenere i loro migliori talenti felici e eventualmente attrarre profili ambiziosi da banche europee che non sono soddisfatti delle loro ricompense. Ma questo potrebbe portare a una ripetizione di quello che è successo 5 anni fa.

Certo, un bonus in contanti è sicuramente più gradito dai banchieri…

Certo, ma non è detto che sia una buona prassi. Pagare i banchieri in contanti per performance a breve termine piuttosto che in azioni per prestazioni a lungo termine tende ad essere il sistema favorito dai banchieri perché viene percepito come meno rischioso. Inoltre, psicologicamente si tende a favorire premi più piccoli nell’immediato, piuttosto che ricompense più grandi nel futuro. Questo significa che un bonus in denaro ora è percepito come molto più prezioso di un bonus di azioni in uno spazio temporale di pochi anni.

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