La Turchia alza i tassi, l’Asia rimbalza

LA TURCHIA ALZA I TASSI, GLI EMERGENTI RESPIRANO – La decisione della banca centrale della Turchia che nella notte ha alzato il tasso repo a una settimana dal 4,5% al 10% (e il tasso overnight dal 7,75% al 12%, mentre quello sui depositi overnight passa dal 3,5% all’8%) per arginare il crollo della lira turca e la fuoriuscita di capitali e il recupero messo a segno ieri da Wall Street, che in serata attende le decisioni dell’ultimo Fomc della Federal Reserve presieduto da Ben Bernanke in materia di acquisti di bond sul mercato riportano ordini d’acquisto anche sui listini dell’Asia.

TOKYO A +2,7%, BENE ANCHE HONG KONG
– Così Tokyo chiude con l’indice Nikkei225 a 15.383,91 yen (+2,70%), Hong Kong recupera l’1,05% e Shanghai chiude a +0,36%. Tra le blue chip giapponesi si mette in luce Alps Electrics, davanti a Sharp, NItto Boseki, Astellas Pharma, Tokyo Electric Power Company (Tepco) e Toho Zinc, tutte in rialzo tra i 6 e gli 8 punti a testa. Deboli Advantest (dopo un nuovo profit warning), Nippon Electric Glass e Softbank.

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