VIETATO CHATTARE – Una svolta nella sicurezza delle informazioni finanziarie “top secret” arriva da Goldman Sachs. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, la banca d’affari statunitense starebbe infatti pensando di vietare le chat ai propri trader. Goldman non permetterà servizi di messaggistica istantanea “one-to-one” offerti da Bloomberg LP, Yahoo, Aol Inc. da altri fornitori terzi.
MANIPOLAZIONI DEL MERCATO – Questi servizi di chat sono stati ultimamente nell’occhio del ciclone perché protagonisti – secondo le autorità di regolamentazione – di manipolazioni del mercato, come il recente scandalo Libor, già costata alle banche miliardi di dollari in multe. Trader e banchieri di diversi istituti si scambiavano infatti dati e informazioni tramite le chat. L’obiettivo del divieto è quindi duplice: tutelare le informazioni sensibili e impedire violazioni che sfuggano ai controlli.
PIATTAFORMA CONDIVISA – Come fare quindi? Recentemente la stessa Goldman Sachs, Jp Morgan e altre sei banche hanno accettato di usufruire ad una nuova rete di instant messaging fornita a cui stanno lavorando da Markit e Thomson Reuters. Il nuovo meccanismo collegherà i vari sistemi interni a uno snodo centrale: insomma, nascerà un enorme centralino che raggrupperà le directory e permetterà agli iscritti di comunicare con altri utenti.