Quando un lupo fa del bene

IL LUPO DI WALL STREET FA BENE A LFG – Fa discutere in questi giorni il successo del film “The Wolf of Wall Street” (Il Lupo di Wall Street) con cui il regista Martin Scorsese ha le vicende di Jordan Belfort, “miliardario a 26 anni, carcerato a 36”, nella pellicola interpretato da Leonardo Di Caprio (per il ruolo candidato all’Oscar), ma intanto c’è sicuramente qualcuno che fa il tifo per il suo successo sia pure solo cinematografico. E’ la Leone Film Group (Lfg), sbarcata il 18 dicembre sull’Aim Italia grazie a un’offerta globale coordinata da Unipol Banca.

ANCORA PRESTO PER PARLARE DI PLUSVALENZE – La società, controllata pariteticamente dai figli di Sergio Leone, Raffaela e Andrea, distribuisce in Italia la pellicola che nella sua prima settimana nei cinema ha incassato 3,8 milioni di euro nonostante il divieto ai minori di 14 anni. Buone prospettive di profitti per la Lfg, che però in una nota ha precisato di non aver ad oggi “realizzato alcuna plusvalenza sullo sfruttamento del film in questione che potrà essere raggiunta, in partnership con Rai Cinema, solamente con un buon esito dell’incasso cinematografico”. Una cautela che pesa in parte sulle quotazioni, oggi in lieve rialzo a 4,846 euro per azione (+0,21%) contro i 4,80 euro del collocamento.

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