Wall Street torna a salire, grazie alle trimestrali

WALL STREET PROVA UN RECUPERO – La frenata del mercato immobiliare in dicembre (peggiore delle attese), bilanciata dalla crescita del Pil nel quarto trimestre 2013 del 3,2% annuo (dal 4,1% dei tre mesi precedenti, comunque in linea con le attese del mercato) non sembra impattare per ora sugli scambi del listino di New York, dove anzi il Dow Jones recupera lo 0,49%, l’S&P500 segna +0,62%, il Nasdaq sale dell’1,19% e le small cap del Russell 2000 oscillano a +0,75% quando termina la prima ora di scambi. Tra le blue chip americane si mettono in luce Facebook (+14,20%), Nike, Visa e Blackstone Group, grazie a trimestrali superiori alle aspettative.

SI TORNA A GUARDARE LE TRIMESTRALI – In calo si notano invece nomi come Adt (trimestrale deludente e bocciatura da parte ti Oppenheimer portano il titolo a sfiorare il -18%), Symantec, Procter & Gamble e Citrix System. I T-bond vedono il rendimento sul decennale risalire sul 2,71% e quello del trentennale sul 3,64% per l’interrompersi del “flight to quality” scattato ieri a causa del proseguo del “tapering” della Federal Reserve e delle tensioni sui mercati emergenti. L’oro cala sui 1.242,9 dollari l’oncia (23,2 dollari meno di ieri) e l’argento vale 19,17 dollari (56 centesimi sotto i livelli della vigilia), mentre il petrolio rimbalza sui 98,46 dollari al barile (1,22 dollari più del precedente fixing).

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