Dall’Asia all’Europa la cautela torna a prevalere

LA CAUTELA PREVALE IN ASIA ED EUROPA – L’attesa per i dati macro odierni sull’inflazione (di gennaio) e la disoccupazione (di dicembre) dell’area dell’euro e la notizia del rialzo dei tassi anche in Argentina, dopo analoghe decisioni in Turchia e Sud Africa annunciate in settimana (e dopo che la banca centrale russa si è detta pronta a un sostegno illimitato al rublo) rendono cauti gli investitori in Asia come in Europa. A Tokyo il Nikkei225 chiude la settimana con un calo dello 0,62% che riporta l’indice sotto i 15 mila yen a quota 14.914,53, mentre Hong Kong ha perso lo 0,48% e Shanghai è rimasta stabile (+0,04%) al termine di una giornata altalenante.

A MILANO BENE IL LUSSO, SOFFRONO I CICLICI
– In Europa dopo la prima ora di scambi Londra oscilla a -0,21%, Parigi segna -0,09%, Francoforte perde lo 0,65%, mentre Madrid per ora evita il rosso (+0,05%). A Milano intanto l’indice Ftse Mib è in rosso dello 0,45%, il Ftse Italia All-Share arretra dello 0,35% mentre il Ftse Italia Star recupera lo 0,69%. Tra i migliori si rifanno vedere titoli del lusso come Salvatore Ferragamo e Yoox, mentre scattano nuove prese di profitto sui ciclici con Telecom Italia, Fiat, Cnh Industrial e Finmeccanica tra i peggiori.

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